Caratteristiche della coppia che non durerà

Caratteristiche della coppia che non durerà

Lunedì. Prima seduta con una coppia.

In sala d’attesa si respira un’aria di tensione, i due sono accomodati separati, lasciando tra di loro una sedia vuota: brutto segno. Lei, impettita e con una smorfia fissa sul volto, lui ricurvo, sguardo spento ed assente. Invitati ad accomodarsi, lui si dirige verso la mia poltrona, così prontamente la moglie lo richiama “Il nostro è il divano, idiota!”. Entrambi ne ridono, un po’ nervosamente, e si scusano. 

In questo primo minuto di interazione verbale, paraverbale e non verbale, questa coppia mi ha già comunicato molto di sé.

I Quattro Cavalieri dell’Apocalisse delle coppie

Ci sono tanti aspetti delle coppie ai quali noi, terapeuti, facciamo caso per ottenere un’iniziale visione d’insieme ed un’ipotesi prognostica in prima seduta. Le variabili sono innumerevoli, finemente intrecciate, intrinsecamente dipendenti dalla personalissima storia di vita di ciascun partner e della coppia in sé, per cui sarebbe utopistico pensare di racchiuderle in maniera esaustiva ed esauriente in un breve articolo per un blog ed ancor più pensare di generalizzarle nel loro complesso. 

In questa sede ci proponiamo di analizzarne, tuttavia, una piccola parte, che diversi studi hanno rivelato essere predittiva della fine di una relazione: quattro fattori, chiamati “I Quattro Cavalieri dell’Apocalisse delle coppie”, con particolar riferimento agli episodi conflittuali (Gottman J.S e Gottman J,M, 2017).

Conosciamoli un po’:

  • Critica:Sei egoista!”, “Non fai mai la lavatrice!”, “Sei petulante” ecc. Partner che danno voce alle proprie lamentele ricorrendo alla critica dei difetti caratteriali o comportamentali dell’altro. Le critiche, infatti, non stimolano collaborazione ma solo risentimento. 
  • Disprezzo: espressioni da cui trapela il disprezzo, sia verbale che non verbale, attraverso ghigni o espressioni di disgusto. Il partner assume un atteggiamento di superiorità, prende il giro l’altro o ricorre al sarcasmo pungente. Il disprezzo è un vero acceleratore della fine di una relazione. 
  • Ritiro sulla difensiva: il partner che si pone sulla difensiva può assumere il ruolo di vittima innocente “Ma faccio sempre tutto per te. Perché mi maltratti?” o contrattaccare “Ma senti chi parla! E quella volta che tu…”. Questa è una modalità comunicativa molto resistente al cambiamento. 
  • Ostruzionismo: quando si riducono le risposte verbali, si evita il contatto oculare e ci si allontana anche fisicamente. Si alza un muro, escludendo l’altro. Alcuni reagiscono in questo modo sempre, altri dopo che è terminata l’iperattivazione. L’ostruzionismo è nocivo perché, obiettivamente, scontrarsi con un muro non è piacevole. 

Le coppie che litigano o, peggio, si relazionano abitualmente utilizzando questi quattro cavalieri, solitamente interrompono la relazione dopo pochi anni (a volte anche meno). 

Coppie felici e coppie infelici

Va sottolineato, tuttavia, un punto importante. A tutti noi è capitato di utilizzare questi quattro cavalieri nelle discussioni con il nostro partner, è innegabile. Ciò che differenzia le coppie felici da quelle destinate al fallimento è la capacità di riparare. Le prime sono in grado di riparare, le seconde no. Le coppie felici, a seguito di una lite, tornano sull’accaduto, ne parlano e chiariscono le loro posizioni e le loro emozioni, a “pancia” fredda. Al termine del confronto chiedono scusa, assumendosi ciascuno una parte di responsabilità nella questione dibattuta. In questo modo l’evento negativo, se pur accompagnato dai quattro cavalieri, con il proprio correlato di cognizioni ed emozioni viene elaborato e si dissolve. La coppia si rinsalda, tornando all’equilibrio cooperativo.

E’ stato dimostrato come le coppie che funzionano, quelle sane, affrontino interazioni positive e negative nel rapporto di 5 ad 1 nei periodi conflittuali, e di 20 ad 1 nei periodi sereni. Nelle coppie che, di contro, sono destinate al fallimento, troviamo interazioni positive e negative nel rapporto di 1 ad 1, ovvero litigano -almeno- per la metà del tempo. Maggiore è, inoltre, il disimpegno emotivo e minori i livelli di emozioni positive, più vicino è il punto di rottura. 

Conclusione

Durante i conflitti, entrambi i partners giocano un ruolo molto importante per il benessere della loro relazione. Se trovate difficoltoso gestire l’irrompere dei quattro cavalieri in quei momenti, quando rientrate nel vostro abituale stato di equilibrio e l’iperattivazione è terminata, assicuratevi sempre di provare a riparare.

“Però una cosa importante l’ho imparata”

“Cosa?”

“Saper disinnescare”

“Cioè?”

“Non trasformare ogni discussione in una lotta di supremazia. Non credo che sia debole chi è disposto a cedere, anzi, è pure saggio. Le uniche coppie che vedo durare sono quelle dove uno dei due, non importa chi, riesce a fare un passo indietro. E invece sta un passo avanti.”

  • Perfetti Sconosciuti, Paolo Genovese, 2016

Bibliografia

Gottman J.S, Gottman J.M, 2017. Dieci principi per una terapia di coppia efficace, Raffaello Cortina Ed. 

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