La ricetta della felicità
E se ti dicessi che la ricetta della felicità non esiste? E se ti dicessi che passare tutta la vita alla ricerca della felicità è sbagliato, e anzi ti rende ansioso e triste?
Guardiamo la realtà…
…nel mondo occidentale di oggi abbiamo degli standard di vita molto elevati, più elevati che mai. Eppure continuiamo a cercare informazioni, ricette, consigli per essere felici. E nonostante tutte le indicazioni di esperti e di libri, l’infelicità umana sembra non diminuire, ma anzi al contrario cresce in maniera esponenziale, Nel 2020 la seconda malattia al mondo è la depressione, una persona su due in un certo periodo della propria vita pensa al suicidio. Questi dati ci dicono che chiaramente la felicità duratura non esiste!
Ma partiamo dall’inizio…
…la nostra mente si è evoluta per milioni di anni, ed ha sempre avuto una funzione principale, ovvero quella di farci sopravvivere e farci evitare i pericoli. Questo fa si che noi e la nostra mente trascorriamo un sacco di tempo a pensare alle cose brutte, a preoccuparci di cose che probabilmente non succederanno mai. Insomma, la nostra mente non è fatta per farci essere felici.
Ma che cosa è questa felicità?
Innanzitutto la felicità è un’emozione, e quindi come tutte le emozioni umane non dura in eterno. Per quanto ci si sforzi, la felicità arriva, è un attimo, e poi se ne va. Una vita dedicata ad inseguire questa emozione ci rende perennemente insoddisfatti, perché inseguiamo qualcosa che non otterremo mai, se non per un breve attimo di tempo. Cercare la felicità perenne ci rende quindi per assurdo più ansiosi e più tristi.
Per uscire da questa trappola della felicità, da questa ricerca continua di qualcosa che continuamente ci sfugge, potremmo forse provare a fare nostro un altro significato della parola felicità. Potremmo decidere che essere felici significa vivere una vita piena, ricca e significativa: non si tratta in questo caso di una sensazione passeggera, ma di un senso profondo di benessere e pienezza. Una vita piena però prevede che si sperimentino tutte le emozioni, anche quelle più faticose da gestire. La vita comprende anche il dolore, non c’è modo di vivere senza di esso.
Quello che pensiamo della felicità è sbagliato!
Non è assolutamente vero che la felicità è la condizione naturale di tutti gli esseri umani. Nella vita di tutti ci sono momenti difficili e bui, e pensare che tutti siano felici tranne te, genera ancora più tristezza.
Non è assolutamente vero che se non sei felice, hai qualcosa che non va. La società moderna ci vuole sempre sorridenti e sereni, ma la vita vera non funziona in questo modo ed esiste anche la sofferenza mentale. Questa visione della vita fa si che quando si hanno emozioni e pensieri dolorosi, spesso ci sentiamo sbagliati, deboli o stupidi.
Non è assolutamente vero che per avere una vita migliore, dobbiamo sbarazzarci di emozioni e pensieri negativi. La società moderna ci impone di “pensare positivo” e di eliminare dalle nostre vite tutta le negatività, ma la fregatura è che generalmente le cose veramente importanti della nostra vita portano con se l’intera gamma delle emozioni, piacevoli e spiacevoli.
Non è assolutamente vero che dovresti essere capace di controllare ciò che pensi e ciò che provi. Abbiamo solo in parte il controllo sui nostri pensieri ed emozioni, mentre possiamo decidere e controllare le nostre azioni e i nostri comportamenti. E’ attraverso le azioni infatti che possiamo crearci una vita ricca, piena e significativa in base a quelli che sono i valori importanti per ciascuno di noi.
Ma allora, quale è l’ingrediente segreto per la ricetta della felicità?
Il segreto sta nell’impegnarsi in maniera consapevole per trarre il massimo dalle sensazioni piacevoli, per godere al massimo della felicità, quando si presenta. E’ possibile imparare a fare questo, ad esempio esercitandosi con le pratiche della mindfulness.
Perché quelle che finiscono con “…e vissero per sempre felici e contenti” in fondo, sono solo favole!
Dott.ssa Laura Grigis