Spesso a Natale mi viene il magone
“Quest’anno a Natale volevo scappare. E’ che, spesso, a Natale mi viene il magone con le luci, il presepe e tutte quelle persone con i pacchi dei regali, con le facce tutte uguali. E pensare a com’era bella, questa notte trent’anni fa, alla luce di un’altra stella, alla luce di un’altra età.”
– Brunori S.A.S –
Può capitare che quando il Natale si avvicina ci si scopra in ansia, arrabbiati o tristi.
Le ragioni per cui, in un periodo dell’anno in cui ci si aspetterebbe quasi di essere obbligati a essere felici, si provano invece sentimenti diversi possono essere molteplici; una di queste potrebbe essere l’amplificarsi del sentimento di solitudine.
Il Natale e la fine dell’anno, inoltre, rappresentano un momento di bilancio emotivo rispetto a ciò che vorremmo aver fatto, ciò che abbiamo effettivamente realizzato e, soprattutto, a quanto non siamo riusciti a compiere. Concentrarsi su quest’ultimo punto può spesso portare a sentirsi sbagliati o falliti, aumentando il sentimento di tristezza e insoddisfazione.
Un altro motivo che può influenzare l’umore durante le festività natalizie è la mancanza delle persone a noi care, soprattutto se perse di recente; a Natale ci si ritrova più che in altre situazioni a fare i conti con “la sedia vuota” e quindi con l’assenza di coloro che ci hanno purtroppo lasciato.
Come si manifesta il calo dell’umore legato alle feste di natale??
I sentimenti durante questo periodo possono manifestarsi in diversi modi, variando da persona a persona, ma alcuni possono essere comuni:
- il calo del tono dell’umore,
- la sensazione di tristezza,
- il senso di vuoto e di fallimento.
Potrebbe verificarsi, inoltre, una perdita di motivazione o cambiamenti nella qualità del sonno e nella quantità di appetito.
Potrebbe manifestarsi, ancora, introversione sociale, con la conseguente tendenza all’isolamento, proprio per evitare di incontrare ed essere circondati da persone felici.
Come affrontare la solitudine durante le feste?
L’abbassamento dell’umore durante le festività non sempre è associato al senso di solitudine, ma potrebbe avere origine multifattoriale, radicata nella storia di vita di ciascuno. È importante riconoscere che ogni individuo ha una storia familiare unica e che le aspettative idealizzate riguardo alla necessità di essere circondati da molte persone durante il periodo natalizio potrebbero non essere realistiche o applicabili a tutti.
Se percepiamo solitudine e sentimenti di tristezza o demoralizzazione, potremmo cercare di capire quale condizione potrebbe farci sentire meglio, focalizzandoci sui nostri bisogni anziché su ciò che la società si aspetta da noi. Obbligare noi stessi alla compagnia di altre persone, con le quali magari sappiamo già di non trovarci bene, potrebbe essere solo controproducente per il nostro umore.
Dott.ssa Emanuela Barbarito