Terapia di coppia: quando e come può aiutare

Terapia di coppia: quando e come può aiutare

La terapia di coppia è una forma di psicoterapia che si concentra sulla relazione tra due persone che convivono o sono impegnate in una relazione sentimentale. Può essere molto utile per affrontare e risolvere i problemi che possono insorgere all’interno della coppia o per intraprendere una separazione più consapevole e serena. Quest’ultimo punto spesso lascia sorpresi, eppure moltissime coppie oggi si rivolgono al terapeuta dopo aver deciso di prendere strade diverse, perché il tutto avvenga in serenità, in particolar modo se si hanno dei figli. 

Quando può essere utile?

Molto spesso le coppie si rivolgono ad un professionista quando sono sull’orlo della separazione, riferendo quanto questa sia, appunto, “l’ultima spiaggia”. Lo psicoterapeuta, tuttavia, è molto più di un professionista del salvataggio estremo, è un ottimo alleato soprattutto in termini preventivi. Bisognerebbe intraprendere un percorso di coppia quando determinati malesseri e difficoltà perdurano stabilmente da almeno 6 mesi, ancor più se tendono ad evolvere in peggioramento. Qui di seguito alcuni esempi:    

  • Comunicazione scarsa o inefficace
  • Mancanza di intimità o connessione emotiva
  • Frequenti litigi o conflitti
  • Infedeltà o sospetti di infedeltà
  • Mancanza di rispetto o considerazione reciproca
  • Sentimenti di insoddisfazione o frustrazione
  • Pensieri o discorsi sulla separazione o il divorzio

Come funziona?

Per una terapia di coppia è consigliabile farsi seguire da un terapeuta esperto, opportunamente formato e che abbia alcuni anni di esperienza. Gli orientamenti terapeutici maggiormente indicati, in questo caso, sono la terapia sistemico-relazionale e la terapia cognitivo-comportamentale. A prescindere dall’orientamento teorico-pratico di riferimento, è importante ricordare che nessun bravo terapeuta si schiererà a favore di uno o l’altro partner ma manterrà una posizione neutrale o comunque non parziale per tutta la durata della terapia. 

Il primo obiettivo, secondo la terapia sistemico-relazionale, è sempre il raggiungimento di una maggiore consapevolezza delle dinamiche di coppia e dell’origine delle stesse. Il terapeuta aiuterà i partner ad identificare gli aspetti disfuzionali ed, in seguito, ad adottare modalità relazionali più adattive e benefiche per il rapporto. Il percorso potrebbe essere doloroso in alcuni tratti, solitamente iniziali, ma si rivelerà rivoluzionario non solo per la coppia ma anche per i singoli e per eventuali figli esistenti.

I terapeuti ad orientamento cognitivo-comportamentale, invece, aiutano la coppia ad identificare e sfidare sia pensieri negativi e distorti che comportamenti disfunzionali che possono contribuire ai problemi della relazione.

La terapia di coppia può essere svolta individualmente o in gruppo, a seconda delle esigenze della coppia ed alla disponibilità del terapeuta. 

Quanto dura? 

Le sedute di coppia hanno solitamente una durata di 50-60 minuti e si svolgono una o due volte a settimana, a discrezione del terapeuta e secondo il bisogno e le esigenze dei partner. Il numero di sedute necessarie dipende dalla problematica da affrontare. Un lavoro condotto ai primi segni di crisi, solitamente, richiede un intervento meno prolungato nel tempo. Una buona terapia di coppia, in ogni caso -è bene ricordarlo-, non si protrai mai troppo a lungo.

Se stai attraversando un momento difficile con il tuo partner, non esitare a cercare l’aiuto di un terapeuta specializzato in terapia di coppia. Possono essere sufficienti- nella maggior parte dei casi- poche sedute per raggiungere una nuova armonia e far dono di maggior benessere alla vostra relazione. 

Dott.ssa Colasuonno Giannalisa

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