Il disturbo oppositivo provocatorio

Il disturbo oppositivo provocatorio

Cosa è?

Il Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) è un disturbo dell’età evolutiva caratterizzato da difficoltà nel controllo delle emozioni e del comportamento. Nei bambini con DOP prevalgono emozioni quali la rabbia e l’irritazione, e comportamenti di polemica e sfida. Si tratta di un disturbo neuropsichiatrico che colpisce in media il 3.3% dei bambini, in prevalenza maschi. Si presenta solitamente prima dei 5 anni, ma se non trattato adeguatamente può continuare e aggravarsi fino all’adolescenza, trasformandosi in Disturbo della Condotta.

Quali sono le cause del DOP?

Non esistono cause specifiche per questo disturbo dell’età evolutiva, ma gli esperti concordano sulla presenza di alcuni fattori di rischio come:

  • familiarità per il disturbo;
  • ambiente sociale, culturale e familiare che non si prende cura del bambino o che lo abusa, sia a livello fisico che psicologico;
  • situazioni di instabilità familiare;
  • educazione particolarmente severa oppure troppo permissiva;
  • altre patologie psichiatriche nei genitori;
  • alterazioni nelle funzioni esecutive cognitive coinvolte nel mantenimento di attenzione e impegno, nell’inibizione e nella regolazione della risposta;
  • livelli più bassi di sensibilità al pericolo;
  • minor funzionamento dell’area deputata al controllo degli impulsi e alla previsione delle conseguenze negative dell’azione.

Che caratteristiche ha il DOP?

Il disturbo oppositivo provocatorio si caratterizza per la presenza frequente e persistente (per almeno 6 mesi) di:

  • umore collerico/irritabile
  • comportamento polemico/provocatorio
  • vendicatività
  • volontà di non rispettare le regole
  • comportamenti di accusa degli altri per i propri comportamenti scorretti e volontà di irritare gli altri.

Come si cura?

L’intervento maggiormente consigliato per il Disturbo Oppositivo Provocatorio è di tipo multimodale, quindi un trattamento che coinvolga il bambino, la famiglia e la scuola. La metodologia d’elezione è quella cognitivo-comportamentale.

La terapia psicologica si pone l’obiettivo di:

  • aiutare il bambino a fronteggiare situazioni da lui percepite come frustranti o provocatorie;
  • migliorare la rappresentazione cognitiva di ciò che accade;
  • potenziare la regolazione emotiva, in particolare della rabbia;
  • insegnare strategie di autocontrollo.

Un intervento molto efficace per il miglioramento dei sintomi del DOP in età evolutiva è il Social Skills Training: si tratta di un intervento incentrato sul potenziamento delle competenze sociali, che si pone come obiettivo quello di potenziare la flessibilità, le competenze relazionali e la tolleranza alla frustrazione per aiutare bambini e adolescenti a ridurre i comportamenti problematici derivanti da una incapacità di gestione della rabbia e a contenere il loro approccio di sfida alle regole.

E’ certamente possibile limitare le conseguenze psicologiche e sociali della presenza di un DOP in età evolutiva, soprattutto se l’intervento è precoce. Come descritto sopra, è tuttavia necessario agire sinergicamente su tutte le aree di vita del bambino coinvolgendo genitori e scuola (ma anche oratorio, allenatore etc …).

Dott.ssa Laura Grigis

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